Menzione di Xena su un libro

Su un libro che parla di Oroscopo fa una menzione di Xena a pagina 41, a proposito del segno dell'Ariete:
http://ausxip.com/xena/2010/02/xena-mention-llewellyns-2010-daily-planetary-guide.html

Il discorso fatto dall'astrologo o astrologa in questione mi è chiaro,essendo anch'io ,da quando avevo vent'anni,ovvero da ben 37 anni ,uno studioso di astrologia.
Adesso si può capire perchè mi intessa tanto la mitologia greca.
Non è pura fantasia,o perlomeno lo è solo in parte nel personificare le energie sprituali cosmiche.
Qui si dice che il pianeta Venere si trova a transitare nel segno dell'Ariete,che è domicilio di Marte.
Significa che questo segno è più analogo a Marte,e meno a Venere.
Venere dunque risente di questa condizione,nella terminologia classica viene definita in esilio.
La donna che nel suo tema di nascita abbia il pianeta Venere in Ariete tende a comportarsi in modo poco venusio,ovvero meno dolce e femmile,e tende a comportarsi in modo più maschile,e prende l'iniziativa.
Incredibile ma vero,confermato dallo studio di migliaia di temi di nascita.
Quella che in etologia si definisce femmina alfa del branco,colei che ha attitudine al comando.
Questo non ha poi che vedere direttamente con le inclinazioni sessuali.

Nel caso specifico nel testo in esame si parla di un transito di Venere in Ariete,e l'autore o autrice,per fare l'esempio dell'effetto di questo influsso fa cita una donna che esprime questo tipo di assetto: Xena.
Io avrei preferito fare l'esempio di qualche personaggio realmente esistito ,di cui si conosca il tema di nascita.
Comuque rende bene l' idea come il pianeta Venere ,che rappresenta la femminilità nel suo aspetto del sex appeal,e dei rapporti di coppia,etero o lesbico che siano, possa risentire dell'influsso di Marte ,quando transita nel segno dell'Ariete,e rendere la donna più aggressiva.
Attenzione:la femminilità nel senso materno è invece rappresentata dalla Luna.
La dea Venere che conosciamo dalla mitologia è la personificazione degli influssi del pianeta Venere.
E qui il discorso andrebbe approfondito,un pianeta non è solo un ammasso di materia.
Quando Faust interroga Mefistofele sulle intelligenze planetarie ,lo fa perchè sa che c'è un mondo soprasensibile da scoprire,che i cultori dell'esoterismo ben conoscono .
Lo conoscevano bene gli antichi greci,e prima di loro gli egizi,i sumeri,gli assiri,gli hindu,i tibetani,gli atlantidei.
I professori del liceo insistevano che la mitologia fosse pura invenzione ed avesse solo un valore letterario,ma poi 37 anni di studi successivi mi hanno fatto cambiare idea.